Palazzo Zabarella
Palazzo Zabarella è uno storico palazzo padovano, fatto edificare dalla famiglia Zabarella. Si trova nel centro storico della città, in via S. Francesco, 27.
Un po di storia
Palazzo Zabarella è stato realizzato su esistenti strutture di epoca romana. Il complesso raggiunse la sua attuale fisionomia nel medioevo, quando venne edificata la torre. Nell’Ottocento Giacomo Zabarella, fece decorare gli interni del palazzo da Giuseppe Borsato, Giovanni Carlo Bevilacqua e Francesco Hayez.
Morendo senza eredi nel 1846, quest’ultimo segnò l’estinzione del suo ramo dinastico, ma non del cognome. Per qualche decennio il palazzo rimase la residenza della moglie Anna e dei suoi discendenti, poi venne venduto ma rimase comunque dimora privata, fino a quando, nel 1920, il Credito Veneto lo acquistò per farne la propria prestigiosa sede centrale. Inizialmente non vennero operati sostanziali interventi, ma già dal 1925 si resero necessari lavori di ampliamento e venne realizzato un ampio emiciclo a due piani, rispecchiante l’atmosfera neoclassica.
Dopo il secondo conflitto mondiale, l’edificio divenne sede della Società del Casino Pedrocchi e luogo di ritrovo di colti cittadini padovani. La società ne lasciò poi la sede nel 1988 ed il palazzo, dopo quasi dieci anni di attento restauro e scavi archeologici, riprese vita nel 1996 ricoprendo nuovamente le funzioni che lo contraddistinguevano in epoca medievale, ovvero luogo di rappresentanza il palazzo e sedi di attività commerciali le adiacenze.
Attività e mostre
Palazzo Zabarella è ora la sede della Fondazione Bano, ente privato che si occupa di promuovere e valorizzare beni d’interesse storico e artistico e, più in generale, di promuovere nel territorio mostre d’arte di livello internazionale.
Ogni anno Fondazione Bano è impegnata nella progettazione e realizzazione di mostre d’arte a carattere internazionale dedicate alla riscoperta e alla valorizzazione dei movimenti e degli artisti dell’Ottocento e Novecento italiani. Esposizioni di grande valore scientifico che si pongono come momento finale di lunghi e rigorosi percorsi di studio e ricerca condotti dai massimi esperti e specialisti nel settore. La sinergia con gli enti locali, le Soprintendenze, le istituzioni e gli stretti rapporti di collaborazione e fiducia coi maggiori musei e collezionisti privati di tutto il mondo hanno consentito in questi anni di portare a Palazzo Zabarella, sede destinata ad ospitare mostre e attività culturali, capolavori di grande pregio e valore inestimabile. L’inizio dell’attività espositiva della Fondazione, documentata in tutti questi anni da cataloghi e pubblicazioni scientifiche affidate a studiosi di fama internazionale, coincide con la prima antologica dedicata al pittore francese Maurice Utrillo, nel 1997. Da allora, le sale di Palazzo Zabarella hanno sempre ospitato esposizioni di gran pregio e qualità, capaci di coniugare bellezza e ricerca scientifica.
Inoltre, Fondazione Bano contribuisce al restauro di opere d’arte che necessitano di intervento conservativo, migliorativo o di recupero dove questo sia ritenuto necessario per la tutela e conservazione dell’opera stessa. Un’attività di sostegno e scambio reciproco svolta spesso in occasione delle mostre organizzate a Palazzo Zabarella in collaborazione con i tanti collezionisti privati e musei con i quali Fondazione Bano da diversi anni opera.