Affreschi del 1300 D.C a Padova
Se siete amanti della cultura, Padova è la città che fa per voi. Padova è infatti una città d’arte molto conosciuta ed apprezzata, ricca di storia e di testimonianze artistiche di tutte le epoche. In particolare, l’epoca più fiorente dal punto di vista artistico è stato sicuramente il ‘300. Pertanto se siete appassionati d’arte, queste sono le mete che non potete non visitare durante la vostra permanenza in questa bellissima città.
I luoghi di interesse
La prima meta che vi consigliamo di inserire le vostro itinerario è la chiesa di s. Michele, situata in quel di Pozzoveggiani, a pochi chilometri dal centro di Padova. All’interno troviamo preziosi affreschi risalenti al 1300 che raffigurano sei Apostoli con caratteri stilistici tipici del periodo carolingio-ottoniano.
Altra meta immancabile è la Capella degli Scrovegni, risalente agli inizi del Trecento, quando Enrico degli Scrovegni fece erigere la piccola cappella accanto al palazzo di famiglia e affidò a Giotto l’incarico di decorarla all’interno con le Storie di Maria, di Gesù e il grandioso Giudizio Universale. Gli affreschi eseguiti verosimilmente tra il 1303 ed il 1305 sono considerati oggi uno dei massimi monumenti dell’arte figurativa di tutti i tempi.
Proseguendo nella nostra carrellata di luoghi di interesse artistico, troviamo la Cappella Maggiore, Chiesa degli Eremitani, nella quale possiamo osservare gli Affreschi di Guariento.
Essi ritraggono le Storie dei Santi Filippo ed Agostino: eseguite tra il 1361 ed il 1365, esse occupano la parete di sinistra del presbiterio. La parete destra fu completamente distrutta durante i bombardamenti dell’11 marzo 1944. Guariento qui mette a frutto la lezione spaziale di Giotto e la supera con architetture ampie e dilatate, prospetticamente impostate e in stretta relazione con le figure. Nella Cappella Cortellieri, alcuni affreschi raffigurano Virtù e Arti Liberali, sono le sole preziose tracce del primo lavoro padovano di Giusto de’ Menabuoi (1370). Brani di affreschi trecenteschi anche nella Cappella Sanguinacci. Nella Cappella Ovetari affreschi di Andrea Mantegna. Altro luogo consigliato per la visita è il Battistero della Cattedrale, eletto da Fina Buzzaccarini, moglie di Francesco il Vecchio da Carrara, come luogo di sepoltura per sé e per il marito e nel 1378 ne avviò la grande decorazione ad affresco, affidandola al pittore di corte Giusto de’ Menabuoi. Per i suoi affreschi Giusto volle una cupola più alta in cui rappresentò lo splendido Paradiso che ancora oggi si ammira. Alle pareti Storie di Giovanni Battista, della Creazione e di Cristo. Nell’abside scene dell’Apocalisse. Infine, ultimo luogo di interesse che consigliamo ai nostri visitatori è l’Oratorio di s. Michele. Si tratta di un antichissimo oratorio documentato già nel VI secolo in epoca longobarda ed intitolato definitivamente a s. Michele dal 1170. Gli affreschi che ricoprono le pareti furono eseguiti da Jacopo da Verona nel 1397 che con tono domestico e borghese narra le Storie di Maria e di Gesù riprendendo la lezione di Giotto, Altichiero e Giusto de’Menabuoi e chiudendo così il “secolo d’oro” di Padova.
I nostri servizi
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