Villa Pisani
Villa Pisani, detta anche la Nazionale, è uno degli esempi più famosi di villa veneta della Riviera del Brenta.
Si tratta di una costruzione che sorge a Stra, in provincia di Venezia, si affaccia sul Naviglio del Brenta ed è meta ogni anno di moltissimi turisti provenienti da tutto il mondo.
La villa
Villa Pisani è ad oggi una delle principali mete turistiche del Veneto ed è oggi sede di un museo nazionale, che conserva opere d’arte e arredi del Settecento e dell’Ottocento, che ogni anno richiamano milioni di visitatori.
All’epoca della sua costruzione la Villa contava 114 stanze, mentre ora ne vanta ben 168, in omaggio al 114º doge di Venezia, Alvise Pisani. Una particolarità della villa consiste nel fatto che le stanze siano state chiamate in base all’utilizzo o all’ospite di riguardo che vi soggiornò. La più importante è la “stanza di Napoleone”, con letto a baldacchino in stile impero.
La maggior parte delle stanze è arredata con mobili dell’epoca napoleonica o asburgica, anche se vi sono alcuni oggetti, in particolare dei pezzi di boiserie dipinta in stile cinese, che risalgono all’epoca dei Pisani.
La sua monumentalità ha fatto sì che fosse più volte scelta come residenza o come sede per incontri tra monarchi e capi di Stato o di governo; villa Pisani ha ospitato tra gli altri anche Napoleone Bonaparte che nel 1807 la acquistò dalla famiglia Pisani.
Il parco ed il labirinto
La Villa gode di una bellezza unica ma parte integrante di tale bellezza è sicuramente l’immenso parco che la circonda. Esso copre 14 ettari e la sua progettazione risente dell’influenza dei primi decenni del Settecento francese.
Il progetto del parco è stato più volte rivisto nel corso dell’Ottocento e del Novecento ed è basato sull’incrocio di assi ottici: ad oggi può essere considerato un vero e proprio capolavoro unico nel suo genere tra la struttura geometrica e giardinistica del Settecento e la revisione paesaggistica effettuata nei primi decenni dell’Ottocento.
La maggior parte delle opere architettoniche e scenografiche del giardino si trova nel settore est: ognuna di queste opere ha una sua microstoria dovuta alle piccole trasformazioni subite, agli adattamenti e agli usi giardinistici che nel corso dei tre secoli si sono succeduti nei diversi ambiti del parco. Spostandosi nel settore ovest, invece si nota la prevalenza della componente vegetale inquadrata da lunghi viali prospettici.
Villa Pisani è famosa inoltre per il suo labirinto di siepi di bosso. Fu uno dei primi ambienti del parco ad essere completato se già nel 1721 si parla della sua torretta centrale, sormontata da una statua di Minerva. Nel labirinto avveniva il gioco tra dama e cavaliere: la dama si poneva sulla torre centrale con il suo volto mascherato e il cavaliere doveva raggiungerla, una volta arrivato, lei svelava la sua vera identità: ma era sempre una sorpresa.
Il labirinto riprende sicuramente il mito del Minotauro e Minosse: può essere simbolo cristiano ma anche pagano ed esprime il desiderio inconscio di perdersi per poi ritrovarsi.